Filosofia, Storia e Livelli di Gara
Per comprendere appieno l'essenza dell'Agility, è necessario familiarizzare con alcuni concetti cardine. Il binomio rappresenta l'unità inscindibile formata dal cane e dal suo conduttore; non sono due entità separate che collaborano, ma una singola squadra che si muove e pensa all'unisono.
Definizione di una Disciplina Complessa
La conduzione è l'arte e la tecnica con cui il conduttore guida il cane sul percorso, utilizzando un linguaggio complesso fatto di comandi vocali, gesti e, in modo preponderante, movimenti del corpo. Infine, velocità e precisione sono i due parametri su cui si basa la valutazione della performance: non basta essere rapidi, è necessario essere impeccabili nell'esecuzione di ogni singolo ostacolo, rispettando l'ordine imposto dal giudice. L'equilibrio tra questi due fattori è ciò che distingue un'esecuzione mediocre da una di eccellenza.
Cenni Storici e Filosofici: Dal Crufts al Palcoscenico Mondiale
La storia dell'Agility Dog ha inizio in un contesto di spettacolo e intrattenimento. La sua prima apparizione pubblica risale al febbraio del 1978, durante il Crufts di Londra. Nata come una dimostrazione per intrattenere il pubblico, catturò immediatamente l'attenzione per il suo dinamismo. Già nel 1980 si tenne la prima competizione ufficiale, segnando la transizione da semplice esibizione a disciplina sportiva strutturata.
Questa rapida evoluzione ha portato a una regolamentazione formale da parte della Fédération Cynologique Internationale (FCI) a livello globale e dell'ENCI in Italia. L'Agility si è trasformato da spettacolo a sport, e il cane da semplice esecutore ad atleta a tutti gli effetti. La filosofia fondante della disciplina pone il divertimento e il benessere psicofisico del cane come pilastri non negoziabili. Qualsiasi forma di conduzione brutale o coercitiva è severamente sanzionata con l'eliminazione.
Il Panorama Competitivo: Federazioni e Livelli
Il mondo dell'Agility agonistico è organizzato secondo una struttura gerarchica. In Italia, l'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) gestisce l'attività agonistica nazionale, allineandosi alle direttive FCI. Il percorso di un binomio è scandito da una progressione attraverso tre livelli di competenza.
- Brevetto Agility 1: È il livello di ingresso. I percorsi sono più semplici e per passare al livello successivo, il binomio deve ottenere tre risultati di "Eccellente Netto".
- Brevetto Agility 2: Il livello di difficoltà aumenta. Per accedere alla classe successiva, il binomio deve classificarsi per tre volte sul podio ottenendo un risultato di "Eccellente Netto".
- Brevetto Agility 3: È la classe regina, la più difficile e competitiva. Qui la velocità diventa un fattore determinante per la vittoria e i migliori binomi possono aspirare alla squadra nazionale.
Per garantire una competizione equa, i partecipanti vengono suddivisi in categorie basate sulla loro altezza al garrese:
- Small (S): per cani con altezza al garrese inferiore a 35 cm.
- Medium (M): per cani con altezza al garrese compresa tra 35 cm e 43 cm.
- Intermediate (I): per cani con altezza al garrese compresa tra 43 cm e 48 cm.
- Large (L): per cani con altezza al garrese superiore a 48 cm.
Per ogni categoria, l'altezza dei salti viene regolata di conseguenza, ma il tracciato del percorso rimane identico per tutti.
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